Molti di noi conoscevano Giovanni, lo conoscevamo per le sue doti di persona davvero eclettica, in grado di spaziare con rare qualità dal campo musicale (un artista nel comporre e suonare l'organo a canne e geniale nella costruzione di strumenti musicali altamente tecnologici) al campo informatico; scrittore talora geniale; cultore di approfondimenti tecnici e non solo, con migliaia di interventi su argomenti per lo più bancari, su un forum con tanto di pseudonimo; collaboratore appassionato di riviste specializzate di motoveicoli per la mobilità urbana; e tanto altro.
Alcuni di noi conoscevamo Gianni, lo conoscevamo nella versione più intima, personale, quella dei suoi affetti, delle sue ansie, del suo desiderio di realizzare la miglior qualità possibile della vita per i suoi cari, le sue amate figlie, le affezionate colleghe e i colleghi ed infine pure un po' per sé stesso; alcuni di noi hanno conosciuto i momenti bui che ha incontrato nella sua più recente vicenda umana e, verso la conclusione di questa, i suoi momenti di sconforto e sofferenza.
Caro Gianni, benedico la sorte di esserti stato vicino in questi 35 anni, più vicino in questi 25 anni di intensa attività sindacale, ancor più vicino in questo tuo ultimo scorcio di vita: dall'inizio di quel tristissimo e fatale 2020.
Le tue battaglie contro l'infida e crudele malattia, l'ottusità burocratica dei famigerati due tamponi negativi che ti è costata 157 giorni consecutivi di ricovero (dei quali ben 130 nei reparti Covid) dai quali sei uscito dopo 22 inutili tamponi positivi e una Petizione al Ministero della Salute tramite il C.T.S.; petizione che, fortemente voluta e realizzata da te, ha contribuito a determinare la fine della regola assurda del doppio tampone; oltre alla scomparsa della tua cara mamma che non hai potuto abbracciare per l'ultima volta.
Tante sofferenze messe assieme avrebbero piegato chiunque... ma tu davi prova di essere un guerriero, un vero guerriero...
Ci hai insegnato cos'è la vera forza d'animo, l'attaccamento alla vita, all'opera e al bene degli altri; hai dato prova di non cedere alla speranza nonostante tutte le grigie previsioni, mantenendo acceso il tuo sorriso e pronte le tue battute, con la tua tradizionale sagacia e quel tuo modo di intercalare... inconfondibile.
Ciao Gianni, che la terra ti sia lieve
e che il tuo bellissimo ricordo rimanga per sempre in tutti noi.
La Segreteria e il Coordinamento Provinciale della FABI Novara e VCO
e i colleghi della FABI Ex Gruppo Veneto Banca