| (ASCA) - Torino, 12 lug - Il ministro del lavoro Elsa Fornero cita come modello a cui fare riferimento il fondo esuberi dei bancari ma non lo mette in condizione di operare firmando i decreti attuativi dell'accordo sottoscritto l'anno scorso. E' quanto denuncia la Fabi di Intesa-Sanpaolo, la cui segreteria si e' riunita aoggi a Milano... |
''La situazione drammatica e assurda degli 'esodati' - si sottolinea - e' l'esempio di come gli 'accademici' quale il Ministro del Lavoro, in stato di grave ignoranza della sfera sociale, possano provocare danni irreparabili a una consistente fascia di lavoratori. E' inspiegabile e irresponsabile come, a distanza di un anno dalla revisione del Fondo Esuberi e della previsione dei contratti di solidarieta' difensivi ed espansivi, manchino ancora i decreti attuativi governativi''.
La Fabi, ricordando il successo dello sciopero del 2 luglio scorso nel gruppo bancario Intesa-Sanpaolo, dopo la disdetta dell'accordo sugli esodati, rifiuta lo scambio ''tra salvaguardia dell'occupazione e recupero dei costi a senso unico sui lavoratori, da ottenere secondo la banca azzerando in via strutturale diritti e tutele aziendali''. La Fabi respinge inoltre ''il ricatto sui licenziamenti individuali e collettivi, all'imposizione di risparmi costruiti sulla pelle di chi lavora, sui suoi diritti, sulle sue aspettative, in Intesa-Sanpaolo come altrove''.
eg/sam/
La Fabi, ricordando il successo dello sciopero del 2 luglio scorso nel gruppo bancario Intesa-Sanpaolo, dopo la disdetta dell'accordo sugli esodati, rifiuta lo scambio ''tra salvaguardia dell'occupazione e recupero dei costi a senso unico sui lavoratori, da ottenere secondo la banca azzerando in via strutturale diritti e tutele aziendali''. La Fabi respinge inoltre ''il ricatto sui licenziamenti individuali e collettivi, all'imposizione di risparmi costruiti sulla pelle di chi lavora, sui suoi diritti, sulle sue aspettative, in Intesa-Sanpaolo come altrove''.
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