All'incontro che si è svolto mercoledì 5 novembre in ABI tra sindacati e il Capo Delegazione Sindacale di ABI, Alessandro Profumo, nell’ambito della trattativa sul rinnovo del Contratto Nazionale dei circa 312 mila lavoratori bancari italiani, ancora tatticismi dell’ABI, che non ha scoperto le carte rispetto ad argomenti fondamentali, come il pagamento ai lavoratori dell’inflazione, la definizione dell’area contrattuale e tutti gli argomenti legati al riconoscimento della produttività delle varie aziende e gruppi. |
Da parte sua il Presidente del CASL, Alessandro Profumo, ha ribadito come, per le banche, sia imprescindibile contenere il costo del lavoro del settore e le sue dinamiche automatiche, sia a livello nazionale sia aziendale.
La piattaforma ABI è politicamente inaccettabile ed abbiamo ribadito, in considerazione del difficile momento che attraversa il settore e il Paese, di voler continuare il dialogo, a condizione che si scenda definitivamente nei particolari, misurando le differenze tra le nostre e le loro posizioni. Restano assolutamente rilevanti le distanze e il prossimo incontro del 13 novembre servirà per fare definitivamente il punto della situazione.
Nel prossimo Consiglio Nazionale della FABI, che si terrà a Roma dal 18 al 20 novembre, l’organizzazione sarà in grado di formulare un’attenta valutazione delle proposte, per prendere poi tutte le iniziative necessarie, al fine di garantire alla categoria un nuovo e insostituibile Contratto Nazionale di Lavoro.
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